domenica 12 dicembre 2010

Capitani dell'asfalto 3-I giovani lavoratori della 6 Agosto

Nella foto: lezione di capoeira con alcuni ragazzi

L’anno 2010 volge al termine. Il piano sarebbe quello di presentarvi tutte le bande di “capitani dell’asfalto” prima di gennaio, o perlomeno entro gennaio; perché sto lavorando ad una serie di interviste (a educatori e ragazzi) e nel prossimo semestre vorrei concentrarmi su questa nuova idea. I gruppi di ragazzi in situazione di strada dei quali non ho ancora parlato sono 2, oggi scelgo di presentarvi i giovani lavoratori dell’Avenida 6 Agosto.
Da circa due mesi, il mio collega Henry ed io, siamo stati incaricati di gestire indipendentemente le relazioni con i ragazzi della 6 Agosto. La formula ormai la conoscete: ogni mercoledì pomeriggio ci rechiamo sui luoghi di lavoro dei giovani e proponiamo attività che possono spaziare dal ludico al riflessivo.
L’Avenida 6 agosto si trova nella zona sud della città ed è incorniciata da officine meccaniche, locali con internet, fruttivendoli e negozi di idraulica, di per se l’Avenida, più che un luogo in cui incontrarsi, è un luogo in cui governano le automobili. Il livello di smog su questa grande strada è impressionante, a mio parere più che in altre importanti arterie cittadine.
Nella zona dove i ragazzi racimolano soldi ci sono due rotonde sempre stracolme di lamiera e pneumatici, rombi assordanti, fumante tossiche ed esplosioni di clacson.
Quello che da subito mi ha impressionato di questo gruppo è stata la mole di lavoro che riescono a reggere…rimangono in strada per ore ed ore e solo in pochi consumano clefa.
La droga di tendenza sulla 6 Agosto è l’erba, la ganja, la marijuana, probabilmente meno dannosa sull’arco degli anni, anche se per certi aspetti, altrettanto pericolosa, soprattutto a livello di relazioni sociali e di impegno nel perseguire una vita alternativa (qualora ci fosse il desiderio).
Molti giovani della 6 Agosto hanno anche altri lavori e praticamente nessuno è costretto a dormire in strada. Ognuno ha un tetto sotto al quale rifugiarsi di notte, la maggioranza vive ancora in famiglia nonostante le varie problematiche anche gravi. Parlando con loro risulta che nei rispettivi nuclei famigliari si incontrano gravi situazioni di alcolismo e posso dire che questa è la piaga più diffusa. Nessuno va a scuola o fa una vita da adolescente, qui probabilmente entra in gioco il nostro lavoro più importante.
Dovete sapere che la Fondazione lavora con questo gruppo solo da 6 mesi, pertanto attualmente siamo ancora in una fase di “presentazioni” e di raccolta dati sulle loro situazioni, il tutto chiaramente quando esiste un reciproco interesse di avvicinamento.
Normalmente ogni mercoledì pomeriggio insegno ai ragazzi capoeira, ma spesso dedichiamo il tempo al calcio e un paio di volte abbiamo anche suonato e cantato.
I giovani lavoratori della 6 Agosto sono tranquilli e disponibili, rispetto ad altri gruppi dimostrano una maggiore sensibilità e una consolidata responsabilità…non ho ancora ben capito il perché, forse può dipendere dalla zona nella quale vivono, ma è solo un ipotesi. I negozianti e le persone che frequentano l’Avenida parlano male di loro…dicono che spesso si dedicano al furto, attualmente però questo non mi risulta.
Da circa un mese un ragazzino di 11 anni è “emigrato” dalla collina San Sebastian (vedi post precedenti) e si è trasferito sulla 6 Agosto (dormendo in alloggi o luoghi fortuiti). Il ragazzino quando viveva sulla collina consumava clefa…e nell’atto dell’emigrazione ha pensato bene di compiere anche un’azione di importazione della droga più a buon mercato della città. Nell’ultimo mese dunque la diffusione della clefa è aumentata un po’, però rimane comunque un fenomeno eccezionale, per ora.
Non molto distante dall’Avenida si trova un centro giovanile molto attivo al sud della città…i ragazzi lavoratori lo frequentano regolarmente e sicuramente questo può ricollegarci al fatto che risultano più educati, disponibili, sensibili.
Lavorare con la 6 Agosto per me è meno difficile; altri gruppi della città richiedono molta più attenzione, tensione e prudenza. Sotto alcuni aspetti ammiro i giovani uomini della 6 Agosto, maturati in fretta e con una dignità invidiabile.

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